L’approssimarsi delle elezioni amministrative a Quartu mi da l’occasione per proporre alcune riflessioni sulla rappresentanza, che si lega al tema della partecipazione dei cittadini al voto.
La disaffezione al voto e’ una forma di protesta contro la politica che si vuole incapace di dare risposte e proporre soluzioni immediate alla crisi di cui non si intravede la fine. Da qui la convinzione della inutilità del voto e dunque della inefficacia della partecipazione.
La nostra comunità’ ci chiede di avvalerci di cittadini capaci di esercitare la democrazia nelle istituzioni con l’impegno e la competenza che occorrono per ricercare soluzioni ai problemi.
Questo è il tema sul quale i quartesi si misureranno oggi.
Uno degli scopi della riforma della elezione diretta dei sindaci è stato certamente quello di rendere l’azione amministrativa e le responsabilità di chi governa la città più visibili verso l’opinione pubblica.
Non si può pretendere che un cattivo cuoco attragga la clientela con cattivi piatti.
Avvertiamo tutti la necessità che nelle istituzioni comunali siano presenti coloro che possono rappresentare con competenza i bisogni dei commercianti, degli artigiani, delle imprese, del mondo dello sport e del volontariato.
Sono convinto che questa diversa prospettiva del rapporto politico con gli interessi organizzati, possa portare ad una più numerosa partecipazione dei cittadini.
Occorre d’altra parte che le organizzazioni escano dal loro ruolo di terzieta’ che li sospinge in un limbo di oggettiva subordinazione verso la politica. Per questo ci dobbiamo impegnare tutti ad incontrare le associazioni di categoria rappresentative delle professioni e mestieri, associazioni culturali del volontariato e dello sport che operano nel territorio quartese, invitandoli a proporsi in prima persona con loro rappresentanti, alle prossime competizioni elettorali.
In questi anni ho avuto occasione di incontrare tanti cittadini insoddisfatti perché, nel corso della loro vita, non hanno avuto, per le più diverse ragioni, l’opportunità di occuparsi della cosa pubblica, cioè amministratori della propria città. Ecco perchè dobbiamo essere aperti e pronti all’ascolto di tutti coloro che abbiano uno spiccato senso civico, ambizione, capacità e competenza per amministrare Quartu.
Quartu a bisogno di una squadra con queste caratteristiche.
Il quotidiano inglese The Guardian, tra i più influenti del mondo, cerca un nuovo direttore, ma lo fa sul suo sito web nella sezione ” Lavora con noi “. Ebbene questo è il “messaggio ai naviganti” rivolgo a quella parte di cittadini che vuole farsi parte attiva di una democrazia partecipata, anche via web.