Una visione condivisa e partecipata
Il bilancio partecipato
L’obiettivo sarà: quota 5% il primo anno.
Governo partecipato vuol dire scrivere insieme gli indirizzi e regole per disegnare la nuova pianificazione del territorio
La città connessa
L’esigenza e’ costruire insieme una rete sociale nel territorio, l’amministrazione comunale con le scuole, l’università della terza età e le associazioni culturali, sportive ed il volontariato, le associa-zioni di categoria e tutti i soggetti interessati a valorizzare la cultura l’arte le tradizioni l’ambiente il paesaggio i beni culturali e le professioni del territorio. L’obiettivo sarà condividere l’accordo di rete cittadino entro i primi 18 mesi di mandato.
Wi-fi gratuito in tutta la città
Il comune realizzerà una rete unica senza fili partendo da scuole, edifici comunali, parchi, piazze e giardini pubblici.
La scuola come risorsa
L’emergenza è ridurre insieme la dispersione scolastica nella scuola dell’obbligo, per questo, occorre rendere le scuole più sicure, più accoglienti e socialmente includenti verso tutti. L’obiettivo sarà una scuola aperta, disponibile e funzionale, una risorsa per il quartiere, entro i primi 12 mesi si pre-disporrà il piano di razionalizzazione e valorizzazione degli edifici scolastici ed un conseguente pi-ano di dimensionamento scolastico, condiviso con la città.
Da area vasta a città metropolitana
Occorre passare con decisione dal sistema delle relazioni ed interazioni intermittenti alla costruzione di un linguaggio unico e condiviso, che si basi su strategie ed obiettivi comuni. La città metropo-litana offre opportunità che dobbiamo sfruttare al meglio.
Il rinnovamento tra tradizione e modernità
Il ruolo dei giovani come motore dello sviluppo, con loro dobbiamo trattare ed a loro dobbiamo of-frire opportunità ed assistenza, per facilitare la nascita di imprese giovani, mettendo a loro disposi-zione le conoscenze e riscoprire in chiave moderna i vecchi mestieri, le potenzialità della terra, le tradizioni e la nostra storia, il valore del paesaggio e di un ambiente salvaguardato ma produttivo per tutti.
Il ruolo degli anziani nel nostro modello di sviluppo partecipato sarà fondamentale, loro sono i tra-smettitori dei saperi, delle tradizioni e della storia, la memoria della nostra città della cultura e della nostra lingua, loro sono la risorsa più preziosa.
La contribuzione equa e condivisa
I tributi comunali saranno ripartiti in base alle reali capacità contributive di ogni utente, alla qualità e quantità dei servizi effettivamente erogati, l’ottimizzazione dei costi ed il rispetto della libera con-correnza saranno i principi cardine per la scelta dei soggetti a cui assegnare in concessione i servizi pubblici locali.
Chi rompe paga e chi merita sarà premiato
Questa sarà la regola generale per tutti, città sicura per noi vuol dire combattere il vandalismo ed i fannulloni che non producono per ciò che guadagnano. Non più incentivi a pioggia ma obiettivi condivisi e misurazione dei risultati per ogni dipendente comunale, sarà questo il primo obiettivo che raggiungeremo entro i primi 90 giorni del mandato con il nuovo sistema di controllo di gestione.
Le case pubbliche ai loro abitanti
Centinaia di appartamenti nei quartieri popolari sono ancora di proprietà della agenzia regionale. L’obiettivo sarà cedere, ai propri abitanti, entro il primo anno, gli oltre 160 alloggi del piano di zona Is arenas/Santo Stefano. Il ricavato della cessione della diritto di proprietà e dell’eliminazione dei vincoli, finanzierà la riqualificazione dei quartieri popolari.